In questo nuovo articolo ti illustrerò come guadagnare con Youtube.
I cosidetti “YouTuber” sono delle vere e proprie celebrità che, sfruttando YouTube, sono riusciti a trasformare la loro creatività in un vero e proprio lavoro remunerato. Le possibilità di guadagno su questa piattaforma sono davvero molte e oggi ti spiegherò come sfruttarle al meglio.
COME GUADAGNARE SU YOUTUBE CON POCHI ISCRITTI?
Alcuni YouTuber riescono a guadagnare milioni di dollari sulla piattaforma e alcuni di questi anche decine di milioni. Le entrate si differenziano in base a diversi fattori, tra cui la tipologia di canale.
Ecco una breve lista degli YouTuber più pagati del 2019:
- Ryan Kaj è lo YouTuber più pagato al mondo con 26 milioni di dollari
- Preston Arsemen guadagna intorno ai 16 milioni di dollari l’anno
- PewDiePie guadagna circa 13 milioni di dollari l’anno
I guadagni su YouTube non sono determinati unicamente dal numero di iscritti o di views: dipende anche dal livello di intrattenimento generato, dal pubblico a cui ci si rivolge e dai metodi utilizzati per monetizzare il canale.
ANALISI DEMOGRAFICA DEL PUBBLICO
Il primo passo per capire come guadagnare con YouTube è quello di analizzare un potenziale pubblico a cui rivolgersi. Costruire un pubblico vasto ti permetterà di guadagnare con YouTube in molti modi. Innanzitutto, il tuo canale dovrà avere un’identità ben definita per riuscire ad aumentare le possibilità di collaborazione con aziende del settore (te ne parlerà tra qualche rigo).
Per comprendere la composizione del tuo pubblico ti consiglio di consultare i dati anagrafici del tuo canale qui.
Bisogna prestare attenzione ai seguenti aspetti:
- Sesso: verifica se il tuo pubblico è in prevalenza maschile o femminile.
- Età: individua qual è la fascia d’età a cui appartiene la maggior parte del tuo pubblico.
- Luoghi di visualizzazione: scopri la posizione geografica da cui gli utenti guardano i video. (è un aspetto importante perché le aziende possono volersi focalizzare su paesi o città specifici).
- Tempo di visualizzazione: controlla il coinvolgimento complessivo del pubblico, mentre guarda i tuoi video.
- Incrociare i dati sarà utile per delineare il tuo pubblico.
Una volta captate le informazioni necessarie ad individuare l’identità del tuo pubblico, avrai la possibilità di rivolgerti ad un numero maggiore di utenti e soprattutto di collaborare al meglio con le aziende.
COME GUADAGNARE SU YOUTUBE?
Esistono diversi modi per guadagnare con YouTube:
- Diventare un partner YouTube e guadagnare tramite le inserzioni pubblicitarie.
- Guadagnare con YouTube vendendo prodotti o gadget.
- Finanziare il tuo futuro progetto grazie al crowdfunding.
- Farti sostenere economicamente dal pubblico tramite il “finanziamento dei fan”.
- Concedere a terzi l’utilizzo dei tuoi contenuti.
- Lavorare con le aziende come influencer o affiliato.
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Diventare un partner Youtube e guadagnare tramite le inserzioni pubblicitarie
Per guadagnare in questo modo occorre diventare partner di YouTube. Dovrai recarti nel tuo canale, andare nella sezione “creator studio”, selezionare “canale” nel menu a sinistra e attivare la voce “monetizzazione” (cliccate qui per andarci direttamente).
Una volta diventato partner di Youtube dovrai aprire un account Adsense. Ciò ti permetterà di entrare nella rete pubblicitaria di Google, di ricevere pagamenti dalla piattaforma e di verificare i report di reddito. Se non hai ancora un account Adsense, potrai crearlo da qui.
Una volta approvata la monetizzazione (il processo potrà richiedere diverso tempo), noterai un simbolo “$” di colore verde accanto ai video sulla sezione “gestione video”. Ciò indica che il canale è stato attivato per la monetizzazione.
È davvero semplice diventare partner di YouTube ma sorprendentemente questo non risulta essere il modo più redditizio per guadagnare con YouTube.
Perché le inserzioni non sono il metodo migliore per guadagnare con YouTube?
Recentemente, YouTube ha ricevuto molte critiche da parte degli utenti per aver deciso di essere più trasparente riguardo alle inserzioni pubblicitarie. La piattaforma è stata criticata anche per aver deciso di utilizzare solo “pubblicità piacevoli”.
Secondo quanto previsto da YouTube, il contenuto dei tuoi video può essere escluso dalle inserzioni pubblicitarie se include:
- Riferimenti sessuali, come parziale nudità e umorismo di stampo sessuale.
- Violenza, esposizione di gravi ferite ed eventi legati a estremismo violento.
- Linguaggio inappropriato, il che include profanità e linguaggio volgare.
- Promozione, vendita e abuso di droghe e sostanze stupefacenti.
- Argomenti controversi, legati alla guerra, alla politica, ai disastri naturali e a tragedie di ogni tipo, anche se non viene mostrata alcuna immagine.
Nel 2012 YouTube ha iniziato a demonetizzare i contenuti considerati “negativi per la pubblicità”, tramite un processo automatico.
Se il tuo video verrà rimosso potrai avere la possibilità di contestare l’azione aprendo una controversia.
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Come guadagnare con YouTube vendendo prodotti o gadget
Un altro modo per guadagnare è quello di vendere gadget del tuo brand come: t-shirt, tazze, borse, cappellini, etc.
Vendere merce brandizzata è più facile di quanto si possa pensare. Per la realizzazione del design di prodotti specifici potrai rivolgerti a siti economici come Fiverr o altri siti simili. Per la gestione degli ordini e dei clienti, potrai integrare il tuo negozio con servizi come Oberlo.
Un’altra alternativa è quella di usufruire del servizio di uno dei fornitori di stampe on demand che preparano e spediscono anche gli ordini, fornendo assistenza ai clienti. Scegliendo questo metodo, potrai godere di tutti i vantaggi offerti dal dropshipping, liberandoti di una serie di incombenze. Inoltre, non dovrai preoccuparti di anticipare i costi per la stampa perché li sosterrai solo al momento della vendita effettiva.
Se sei già uno YouTuber con un pubblico consistente, avrai dalla tua parte due vantaggi invidiabili:
- Un motore di contenuti che porta costantemente traffico al tuo negozio.
- La fiducia del pubblico, al quale fino ad ora. hai offerto contenuti gratuitamente.
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Finanziare il tuo futuro progetto grazie al crowdfunding
Il crowdfunding, o finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse.
Quando il denaro è l’unico fattore che ti ostacola dal poter realizzare in modo concreto le tue idee, il crowdfunding è la soluzione migliore.
Tra i siti web più popolari per il crowdfunding, già utilizzati da svariati YouTuber per le loro campagne, vi sono:
- Kickstarter: è il sito più popolare di crowdfunding ed è ottimo per finanziare prodotti particolari e progetti creativi. Accertati di stabilire un obiettivo finanziario perseguibile, in modo tale da riuscire ad avere il finanziamento in breve tempo
- Indiegogo: un’alternativa a Kickstarter, che offre delle opzioni di finanziamento più flessibili
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Farti finanziare dal tuo pubblico tramite il “finanziamento dei fan”
Il “fan funding” o “finanziamento dei fan”, ti permette di ricevere delle donazioni dal tuo pubblico.
Se i tuoi contenuti sono interessanti sarai più agevolato nel ricevere “aiuti” da parte degli utenti iscritti al tuo canale.
Tra le opzioni popolari per il fan funding:
- Fan Funding di YouTube: questa funzione permette di creare un “barattolo per le offerte”, affinché i tuoi utenti possano donare qualcosa a loro scelta. Per utilizzarla, dovrai impostare il tuo account YouTube per la monetizzazione, come sopracitato.
- Patreon: è una piattaforma che consente agli utenti di iscriversi, rendendo facile per chi crea ottenere di essere pagato. I fan possono iscriversi ai canali dei loro creatori preferiti, pagando un dollaro al mese e ricevendo delle ricompense esclusive.
- Tipeee: ti permette di combinare donazioni ricorrenti e donazioni una tantum.
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Concedere a terzi l’utilizzo dei tuoi contenuti
Se i tuoi video sono virali potrai decidere di concedere in licenza i tuoi contenuti in cambio di soldi.
Potresti essere contattato da programmi televisivi, siti web, o utenti interessati al video, che ti chiederanno il permesso di utilizzarlo per la creazione di contenuti.
Per essere trovato in modo più semplice dalle aziende, potrai utilizzare Jukin Media.
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Lavorare con le aziende come influencer o affiliato
Le aziende si affidano sempre più spesso alle figure degli influencer, destinando a questi ultimi ampi budget pubblicitari.
Brendan Gahan, influencer ed esperto di YouTube marketing, consiglia un metodo per stabilire la propria tariffa di base. Ti occorre moltiplicare il numero di visualizzazioni generalmente ottenute dai propri video per 5-15 centesimi. L’importo ottenuto è l’importo che molti brand sarebbero disposti a pagare per ogni visualizzazione sugli annunci YouTube.
Secondo un recente studio, un influencer di medio livello si farebbe pagare 200-500 dollari a post.
La chiave per avere successo in questo ambito è la trasparenza:
- dichiarare se il contenuto è sponsorizzato,
- non sponsorizzare qualcosa che non piace o in cui non si crede,
- essere schietti col pubblico riguardo al motivo per si promuove un brand.
Ecco alcune piattaforme che fanno al caso tuo:
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- Grapevine Logic: è uno dei più popolari influencer marketplace; per accedervi ti servono soltanto 1000 seguaci.
- Famebit: offre una vasta presenza di brand con cui poter lavorare. Servono 5000 seguaci per entrare.
- Channel Pages: si può collaborare con altri YouTuber o con le aziende.
- Crowdtap: si possono svolgere dei piccoli incarichi di “creazione contenuti”, in cambio di denaro e altre ricompense. Non c’è alcuna restrizione riguardo al numero di seguaci necessario per entrare.
Molte di queste piattaforme ti permetteranno di ottenere dei prodotti gratuiti.
Un’altra alternativa è quella diventare affiliati delle aziende e generare un reddito residuo passivo con le commissioni di ciascuna vendita effettuata col tuo canale. Questo metodo funziona soprattutto se fai delle recensioni su diversi prodotti all’interno del canale YouTube.
I programmi di affiliazione popolari includono:
- Click Bank (commissioni dall’1% al 75% a seconda di quanto stabilito dal venditore)
- e la rete di affiliazione Amazon (che offre un guadagno fino al 10% su ogni vendita).